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palio dela brenta al borgo 

Il Palio più antico del Trentino

Storica disfida tra la Contrada Farinota e Semolota

Scherni e rumorosi proclami si diffondono tra le vie di Borgo Valsugana: sono Dottor Farina e Mastro Semola che si canzonano a vicenda, accendendo così la tradizionale disfida tra le contrade. L’atmosfera è carica di musiche d’epoca, sapori tipici, antiche usanze e inusuali cortei. In ogni angolo della città si aggirano dame, signorotti, nobili famiglie, ma anche contadini, pastori e popolani di tutte le età. Squillano le trombe e rullano i tamburi… sulle rive del Brenta è tempo di Palio! C’è sempre un buon motivo per passeggiare incuriositi lungo le vie acciottolate di Borgo, ma è a fine estate che si presenta l’appuntamento con la tradizione più atteso e apprezzato di questa cittadina trentina dai tratti curiosamente veneziani. Dal 24 al 27 agosto le due contrade della città, Farinota e Semolota, si contendono infatti il drappo a suon di sfide e giochi di un tempo, rievocando le storiche controversie di cui sono state protagoniste nel 1500 e mettendo in scena l’unico Palio in Italia disputato tra due classi sociali e non tra casate nobiliari. Cittadina trentina fondata dai Romani nel 250 a.C., terra di confine tra il Tirolo e la Serenissima Repubblica di Venezia, Borgo Valsugana fu sempre divisa geograficamente e idealmente in due zone ben distinte. Complice il corso del fiume Brenta che separava da un lato palazzi signorili e nobiluomini appartenenti al rione di Castel Telvana, uno dei castelli più importanti e ricchi del territorio, dall’altro grandi aree agresti e un popolo di contadini, la cui vita era consacrata all’agricoltura e all’allevamento. Eleganti architetture e botteghe artigiane, simbolo della realtà pubblica e culturale, si contrapponevano così a luoghi bucolici e poveri, in cui pastori e boscaioli rappresentavano una classe di umili lavoratori. Farinoti contro Semoloti, ricchezza contro povertà: un’eterna contesa che caratterizzò anche importanti momenti di tensione popolare tra il 1500 e il 1600 e che da ormai 36 edizioni gli abitanti di Borgo celebrano, scherzosamente, con il Palio dela Brenta, all’insegna della coesione, della convivialità e della rievocazione storica. Tuttora non è chiaro il momento storico in cui le due contrade furono battezzate con il nome burlesco di Farinoti e Semoloti, il titolo è probabilmente frutto del prendersi gioco gli uni degli altri: mentre la farina rappresenta la parte più pregiata del grano, la semola è infatti l’elemento più povero ed economico della lavorazione. Ed eccoli oggi, rigorosamente in costume d’epoca, giocare a prendersi in giro reciprocamente, tra emozionanti sfide, come il tradizionale tiro con l’arco, l’immancabile tiro con la fionda o l’imperdibile zatterata sul fiume in notturna, regalando l’emozione di ritrovarsi d’improvviso in un tempo lontano, vivendo un’occasione di incontro dal sapore squisitamente culturale, storico e popolare.

LA MANIFESTAZIONE

LA MANIFESTAZIONE

ASPETTANDO IL PALIO - I CONCERTI

E' la musica la protagonista delle serate che aprono la settimana del Palio dela Brenta al Borgo. Note d'altri tempi e location affascinati richiamano da diversi anni un pubblico attento e di qualità per passare delle serate all'insegna della buona musica eseguita da artisti selezionati e riconosciuti. Un modo raffinato di entrare nell'atmosfera del Palio.

IL CORTEO STORICO

Fiore all'occhiello del Palio dela Brenta al Borgo è il grande corteo storico che vede protagonisti più di duecento figuranti in costume che percorrendo le vie e le piazze principali del centro storico mostrano in tutta la loro bellezza le differenze, qualità e i colori della propria contrada. Unico nel suo genere, proprio per la differenza sociale delle fazioni, il corteo vede in sfilata dame e cavalieri, signorotti e nobili famiglie unite dal prezioso colore rosso dei Farinoti mentre al rullo di tamburi avanzano contadini, pastori, donne baciate dal sole e abbondanti di fiori della gialla popolana contrada Semolota. Uno spettacolo unico arricchito da carri allegorici volti a raccontare la vita quotidiana di nobiltà e miseria, un'esperienza unica, un piacere per gli occhi e mente.

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LE DISFIDE PER IL PALIO

Antichi giochi e sfide del passato tornano in vita per far aggiudicare il drappo all'una o l'altra contrada. I tradizionali tiro con l'arco e il tiro con la fionda fanno appassionare il pubblico nelle piazze del centro storico mentre i giochi dei ragazzi fanno crescere le nuove generazioni con l'appartenenza alla propria fazione. Regina di tutte le sfide, però, resta la suggestiva zatterata sul fiume Brenta illuminato per l'occasione da centinaia di torce che rendono il fiume il campo di battaglia più sudato, vedendo protagonisti gli sfidanti che a favore di corrente e contro di essa spingono con lunghi bastoni di legno le antiche zattere per aggiudicarsi la vittoria, festeggiata, come sempre, da un bagno nelle acque gelide del fiume.

REGOLAMENTO DISFIDE
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